© Immagini (1, 2, 3, 6, 9) De Molfetta & Strode © Immagini (4, 5, 7, 8) Igor Ponti
Panoramica degli effetti
- Drenaggio controllato attraverso il percorsi di deflusso di emergenza
- Ritenzione temporanea per spezzare i picchi di deflusso
- Promuovere l’evaporazione
- Ridurre il ruscellamento superficiale
- Ritenzione a lungo termine dell’acqua piovana
- Riduzione del traffico
- Ricarica delle acque sotterranee
- Riduzione del calore
- Promozione della biodiversità
- Creazione di spazi per il gioco, l’esercizio fisico e la socializzazione
Concetto di progetto
L’obiettivo del progetto Parco Casarico è stato quello di garantire la continuità ecologica attraverso la piantumazione di vegetazione e la gestione delle acque piovane. Oltre alle aree private accessibili solo ai residenti, c’è anche un parco di quartiere aperto al pubblico.
Requisiti del piano di assegnazione
Il piano regolatore (PR) del Comune prescriveva già alcuni principi in termini di gestione del suolo e delle acque piovane. Ad esempio, le superfici impermeabilizzate non devono superare il 15% della superficie del mappale, mentre i tetti piani devono essere progettati per trattenere l’acqua piovana ed essere piantumati per almeno il 50% della loro superficie. È richiesto anche un piano di quartiere. Questo deve tenere conto delle varie zone di protezione del paesaggio e del Riale Casarico (un torrente che scorre lungo il lotto) e includere un concetto di gestione delle acque piovane. L’acqua piovana deve essere gestita attraverso l’infiltrazione, la ritenzione e la riduzione delle superfici impermeabili.
Elementi della città di spugna
Il progetto del Parco Casarico attribuisce grande importanza alla gestione completa delle acque piovane. In primo luogo, è stato costruito un bacino di ritenzione principale sotto forma di laghetto con canneto. Successivamente, sono stati collocati diversi bacini di infiltrazione in posizioni strategiche, in base alla topografia del sito. La capacità di infiltrazione è considerata “alta”. L’acqua piovana può infiltrarsi nell’intero parco o evaporare localmente attraverso il laghetto principale al centro del parco. Tutta l’acqua piovana prodotta viene raccolta e purificata in loco utilizzando la fitodepurazione. L’acqua è accessibile in tutto il parco, in modo che sia percepibile e fruibile.
Il Parco Casarico presenta una grande quantità di vegetazione. Al momento della piantumazione, l’accento era posto sulla promozione della biodiversità. In fase di progettazione si è tenuto conto dell’evoluzione a lungo termine del paesaggio verso la creazione di un hotspot di biodiversità con un’ampia foresta e un ricco sottobosco. Due vecchi alberi già presenti sul sito sono stati mantenuti e integrati nel nuovo paesaggio. Nella scelta delle piante sono state privilegiate specie adattate al clima e resistenti al calore. Tra queste, il leccio, la quercia da sughero, il corbezzolo occidentale, l’ornello e l’olivo. Tutti gli alberi beneficiano di un volume di terreno sufficiente per lo sviluppo delle radici. Per favorire l’infiltrazione e la crescita delle radici, tutte le infrastrutture sono state collocate sotto i sentieri e i muri.
Gli edifici del progetto sono stati dotati di tetti verdi, composti da 15 cm di substrato e un tappeto di sedum. L’acqua in eccesso viene convogliata nel laghetto centrale, dove avviene la fitodepurazione.
Il progetto riduce al minimo l’effetto isola di calore urbana. Per questo motivo, la maggior parte delle superfici è costituita da pavimentazioni permeabili. La maggior parte degli edifici è realizzata in cemento nero, ma l’ombra fornita dagli alberi vicini ne limita il riscaldamento.
Contributo alla biodiversità
Per favorire la biodiversità, si è fatto in modo che la complessità dell’ambiente, l’esposizione al sole e all’ombra e le diverse condizioni di umidità favoriscano la diversità. Oltre alla vegetazione, sono presenti anche cumuli di pietre e tronchi d’albero caduti, che costituiscono un habitat soprattutto per insetti, uccelli e piccoli mammiferi. Nella scelta della vegetazione si è fatto attenzione a utilizzare piante autoctone adattate al sito e a non piantare neofite.
Utilità ed effetti del progetto
Il Parco Casarico contribuisce sotto molti aspetti alla protezione dal calore e alla gestione dell’acqua piovana adattata al clima. Grazie alla vegetazione rigogliosa e ai numerosi specchi d’acqua a cielo aperto, viene favorita l’evaporazione, che contribuisce ad abbassare la temperatura ambientale. Diversi elementi nel terreno e sui tetti aiutano a trattenere l’acqua, favorendo l’evaporazione e alleggerendo la pressione sulle fognature grazie alla riduzione dei picchi di deflusso. Il bacino di ritenzione del laghetto è stato progettato per essere in grado di gestire un evento piovoso con un periodo di ritorno di 50 anni.
Il parco offre ai residenti un contesto abitativo attraente. I residenti non sono gli unici a poter godere di un ambiente verde e ricco di acqua: il parco di quartiere è aperto anche al pubblico. Questo rende il quartiere un luogo migliore per giocare e muoversi e migliora la qualità della vita dei residenti.
Manutenzione del progetto
Per garantire la cura del Parco è stato allestito un piano di manutenzione che viene regolarmente aggiornato. Il concetto generale prevede che sia necessaria poca manutenzione per la potatura e la cura della vegetazione. Sul posto è presente un’area di riciclaggio del compost. In generale, il progetto prevede la creazione di una copertura verde continua e generosa.
In linea di massima, i lavori di manutenzione sono suddivisi tra due squadre: una squadra è sempre presente sul posto (sfalcio del prato, pulizia delle superfici come sentieri e percorsi, ecc.), mentre l’altra squadra esegue lavori di manutenzione occasionali (potatura degli alberi, pacciamatura, irrigazione e manutenzione dell’infrastruttura idraulica del bacino del laghetto, ecc). In questo modo, la vegetazione è in condizioni ottimali per svilupparsi come previsto.
Conoscenze acquisite
Il progetto Parco Casarico è stato un successo perché si è rivelato un hotspot di biodiversità. Il progetto è stato accolto positivamente anche dagli abitanti della zona, in quanto offre un’elevata qualità di vita grazie a un ambiente naturale e vivace. Gestendo e trattenendo l’acqua piovana, il progetto contribuisce a creare un habitat per alcune specie nell’area urbana. Questi aspetti paesaggistici hanno permesso all’Ufficio cantonale della natura e del paesaggio di approvare il progetto di costruzione. Inoltre durante i lavori di costruzione sono state scoperte due sorgenti d’acqua sotterranee che sono state integrate nel sistema idrologico del progetto.
La sfida di questo progetto è stata quella di preservare la permeabilità del terreno, poiché si sarebbe dovuto costruire un garage sotterraneo con 300 posti auto. Parte di questo garage si trova ora sotto il bacino di ritenzione (il laghetto).
I tre principali insegnamenti che i pianificatori hanno tratto da questo progetto sono i seguenti:
“Uno degli aspetti più gratificanti del processo di pianificazione del Parco Casarico è stato il fatto che le strategie paesaggistiche ed ecologiche sono state integrate fin dall’inizio del progetto”.
“Un’altra lezione importante di questa esperienza di pianificazione è stata la creazione di un vivaio di alberi e piante in loco durante le fasi di costruzione del progetto, in modo che le piante del futuro parco possano adattarsi completamente al loro nuovo ambiente”.
“Un aspetto che dovrebbe essere sempre considerato in progetti importanti di questo tipo è il potenziale impatto sulle aree circostanti. Ad esempio, il sistema di ritenzione e distribuzione dell’acqua all’interno dello sviluppo dovrebbe avere un impatto sul contesto più ampio e non limitarsi ai confini della proprietà”.
Informazioni sul progetto
Informazioni sul progetto: 2015 – 2020
Completamento: giugno 2022
Proprietà: Conca d’Oro SA
Cliente: Garzoni SA
Cliente: Attilio Panzeri & Partners, Lugano
Architettura del paesaggio: De Molfetta & Strode, Lugano
Ufficio progettazione: Mantegazza & Cattaneo, Lugano
Persona di contatto Federico De Molfetta
Ulteriori informazioni
- Diagramme Casarico Park – De Molfetta & Strode, Lugano
- Plan Parco Casarico – De Molfetta & Strode, Lugano
- Sections transversales Parco Casarico – De Molfetta & Strode, Lugano
- Premio per l’innovazione 2022 – Premio vincolante per la biodiversità
- 2022 Piano di utilizzo – Sorengo Ticino (solo in italiano)